(any information published on this blog may be put on other websites only after obtaining permission from the author of the following research)
(qualsiasi informazione pubblicata su questo blog può essere trascritta su un altro indirizzo internet solo dopo aver ottenuto l'autorizzazione dell'autore della ricerca)
-
Caso
III - Avamposto Lunare II
-
L'anomalia
ad oggetto in questo paragrafo è osservabile nella parte superiore
di un fotogramma scattato durante la missione Apollo 15 (nome della
foto: “AS15-M-1947”1-Link);
di seguito si riporta l'ingrandimento:
Coordinate
di riferimento:
Latitudine
27° Sud
Longitudine 122°
Est
Figura
122-Link
Osservazioni
- Come è possibile osservare, l'anomalia si trova all'interno di un'ampia insenatura in ombra. Utilizzando un ingrandimento maggiore si può osservare una forma regolare con spigoli vivi, angoli retti ed estremità ben definite e distinte dall'ambiente circostante.
- Ad un'analisi più accurata è possibile distinguere chiaramente due sezioni dell'oggetto: quella inferiore presenta una base più ampia di forma regolare, quella superiore è più ristretta ma anch'essa regolare. I pochi dati in nostro possesso non ci permettono di stabilirne la dimensione con precisione.
- Per quanto riguarda la superficie essa presenta una gamma cromatica caratterizzata da tonalità molto chiare e luminose, che se comparate con l'ambiente circostante risultano atipiche.
Figura
133-Link
Ipotesi
La
prima ipotesi propone che il dettaglio in primo piano sia un detrito
(o impurità) posizionatosi davanti all'obbiettivo al momento dello
scatto della fotografia, creando quindi un effetto anomalo. Durante
la mia ricerca però sono arrivato a scartare questa ipotesi in
quanto tale dettaglio non compare nelle foto immediatamente
precedenti o seguenti. Può inoltre ritenersi esclusa questa ipotesi,
in quanto l'anomalia presenta alcune zone d'ombra ben visibili, in
più i contorni della parte inferiore seguono la forma
dell'insenatura in cui si trova, scomparendo dietro di essa, il che
fa supporre che l'oggetto sia presente sul suolo Lunare.
Figura 14
Seconda
ipotesi: si richiama la possibilità che possa in realtà trattarsi
di una formazione naturale. Dopo attente analisi tuttavia, sono
arrivato a escludere anche questa ipotesi, in quanto i dettagli
cromatici e strutturali sono unici e non riscontrabili nella
conformazione geologica circostante. La colorazione è estremamente
chiara e riesce a fornire una visuale piuttosto nitida della forma
dell'oggetto; inoltre nell'area circostante non sono osservabili
rocce con colorazioni simili. Ad aggiungersi a questi dettagli vi è
un aspetto ancora più singolare: se si osserva lo stesso Frame
(“AS15-M-1947”)
ad una risoluzione più elevata4-Link (presente sul sito: “Lunar
Reconnaissance Orbiter Camera LROC5-Link”)
si noterà che nello stesso punto, della stessa fotografia,
l'anomalia sembra non essere presente. Escludendo l'ipotesi della
contraffazione operata da terzi, trattandosi di foto fornite
dall'agenzia spaziale americana (NASA), la quale controlla e osserva
qualsiasi materiale presentato a enti esterni, garantendone
l'autenticità, non si riesce a comprendere la presenza di queste
differenze nella foto, tenendo presente che si tratta di Frame
identici ma con risoluzioni differenti. Lo stesso fenomeno si
presenta nelle fotografie (sia ad alta che a media risoluzione) di
seguito riportate in cui l'oggetto sembra scomparo dall'insenatura:
AS15-M-194816-Link
AS15-M-194917-Link
Sulla
base di quest'ultimo ragionamento si apre una terza possibilità: si
considera l'ipotesi che, nel seguente caso, l'anomalia inquadrata sia
un oggetto non di origine naturale; entrando più nello specifico, è
presumibile che si tratti di una sorta di insediamento, sulla cui
funzione e origine non è al momento possibile fare chiarezza. Per
quanto riguarda la sua assenza in altri scatti, essa può essere
ricondotta a un tentativo di alterazione della fotografia; risulta
tuttavia da chiarire quali foto siano state realmente oggetto di
modifica e per quale motivo.
Conclusioni
Secondo
il mio punto di vista sarebbe poco credibile l'ipotesi in cui la
foto sia stata oggetto di alterazione da parte di soggetti terzi:
non si comprende il motivo per cui non sono stati toccati gli
altri fotogrammi che mostrano la stessa area e soprattutto perché
non ne sia stata data notizia ad alcuno. A mio avviso appare
molto più coerente la possibilità che sia stata la stessa
agenzia spaziale ad apportare delle modifiche ad alcuni dei
fotogrammi mostranti quell'area per motivi di censura, omettendo
di variare il frame a media risoluzione numero 1947 per una
probabile svista.
Viste
le caratteristiche dell'oggetto, nonché le variazioni drastiche e
rilevanti operate su diversi fotogrammi, si conclude che quanto
analizzato possa essere un oggetto anomalo non di tipo naturale, la
cui presenza nelle foto abbia imposto un obbligo di censura da parte
della NASA. Tuttavia, i pochi dati in nostro possesso non ci
consentono di fornire ulteriori prove utili a formulare delle
conclusioni certe; il caso risulta comunque degno di interesse e di
approfondimento.
Sitografia
-Sito internet: “Lunar And Planetary Institute”, ingrandimento della fotografia “AS15-M-1947”, accessibile su http://www.lpi.usra.edu/resources/Apollo/frame/?AS15-M-1947, ultimo accesso febbraio 2014
-Sito internet: “Lunar And Planetary Institute”, ingrandimento della fotografia “AS15-M-1947”, accessibile su http://www.lpi.usra.edu/resources/Apollo/frame/?AS15-M-1947, ultimo accesso febbraio 2014
-Ididem
-Ididem
-Ididem
-Sito Internet: “Lunar Reconnaissance Orbiter Camera LROC”, per osservare la fotografia: “AS15-M-1947” ad alta risoluzione seguire il seguente link: http://wms.lroc.asu.edu/Apollo/view?image_name=AS15-M-1947, ultima accesso febbraio 2014
-Ididem
-Ididem
-Sito Internet: “Lunar Reconnaissance Orbiter Camera LROC”, per osservare la fotografia: “AS15-M-1947” ad alta risoluzione seguire il seguente link: http://wms.lroc.asu.edu/Apollo/view?image_name=AS15-M-1947, ultima accesso febbraio 2014
-Sito
Internet: “Lunar And Planetary Institute”, ingrandimento della
fotografia: “AS15-M-1948”, accessibile su
http://www.lpi.usra.edu/resources/apollo/frame/?AS15-M-1948,
ultimo accesso febbraio 2014
-Sito Internet: “Lunar And Planetary Institute”, ingrandimento della fotografia: “AS15-M-1949”, accessibile su http://www.lpi.usra.edu/resources/apollo/frame/?AS15-M-1949, ultimo accesso febbraio 2014
-Sito Internet: “Lunar And Planetary Institute”, ingrandimento della fotografia: “AS15-M-1949”, accessibile su http://www.lpi.usra.edu/resources/apollo/frame/?AS15-M-1949, ultimo accesso febbraio 2014
-Sito
Internet: “Lunar And Planetary Institute”, ingrandimento della
fotografia: “AS15-M-1950”, accessibile su
http://www.lpi.usra.edu/resources/apollo/frame/?AS15-M-1950,
ultimo accesso febbraio 2014
-Sito Internet: “Lunar And Planetary Institute”, ingrandimento della fotografia: “AS15-M-2206”, accessibile su http://www.lpi.usra.edu/resources/apollo/frame/?AS15-M-2206, ultimo accesso febbraio 2014
-Sito Internet: “Lunar And Planetary Institute”, ingrandimento della fotografia: “AS15-M-2207”, accessibile su http://www.lpi.usra.edu/resources/apollo/frame/?AS15-M-2207, ultimo accesso febbraio 2014
-Sito Internet: “Lunar And Planetary Institute”, ingrandimento della fotografia: “AS15-M-2208”, accessibile su http://www.lpi.usra.edu/resources/apollo/frame/?AS15-M-2208, ultimo accesso febbraio 2014.
-Sito Internet: “Lunar And Planetary Institute”, ingrandimento della fotografia: “AS15-M-2206”, accessibile su http://www.lpi.usra.edu/resources/apollo/frame/?AS15-M-2206, ultimo accesso febbraio 2014
-Sito Internet: “Lunar And Planetary Institute”, ingrandimento della fotografia: “AS15-M-2207”, accessibile su http://www.lpi.usra.edu/resources/apollo/frame/?AS15-M-2207, ultimo accesso febbraio 2014
-Sito Internet: “Lunar And Planetary Institute”, ingrandimento della fotografia: “AS15-M-2208”, accessibile su http://www.lpi.usra.edu/resources/apollo/frame/?AS15-M-2208, ultimo accesso febbraio 2014.
Had it been a naturally occuring structure, would it not also have been destroyed by whatever incoming object created the crater in which it appears to rest?
RispondiEliminaYes everytihing it's possible. I want to clarify that in my research I never consider a case closed or 100% sure, it might be something natural, but there are details that do not seem immediately lead to this hypothesis.
EliminaFor example, the fact that the color of the anomaly is, in my view, "atypical" for lunar soil. During my research i had never seen roocks soo briliant.
Furthermore it is strange that this object is not present in the following and subsequent frames. In this case perhaps it could also be an object able to move.
It's realy difficult for me make an hypothesis using a single frame.